Pompa di calore ad alta temperatura.
Come riscaldare, raffrescare e produrre acqua calda senza gas, rispettando l’ambiente e risparmiando sui consumi
Nel contesto della transizione energetica e della sostenibilità ambientale, le pompe di calore emergono come soluzioni versatili e efficienti, adatte sia alla realizzazione di nuovi edifici che alla ristrutturazione di quelli esistenti. Attraverso l’uso intelligente dell’energia termica ambientale, questi sistemi offrono un approccio innovativo al riscaldamento, raffrescamento e alla produzione di acqua calda, contribuendo significativamente alla riduzione dei consumi energetici e delle emissioni di gas serra.
Principi di funzionamento delle pompe di calore
Pompa di calore, cos’è? Per quanto possa sembrare banale, la definizione di “pompa di calore” non è così scontata, soprattutto quando ci rivolgiamo a clienti privati, abituati alle caldaie a gas, e che ci contattano perché hanno come obiettivo il risparmio in bolletta e l’indipendenza dal gas.
Sostanzialmente le pompe di calore utilizzano un ciclo termodinamico per trasferire calore da una fonte a bassa temperatura a un ambiente che necessita di essere riscaldato. Nel caso di pompe di calore reversibili, oltre al riscaldamento invernale la macchina è in grado di rinfrescare le stanze, rendendo le pompe di calore estremamente efficaci per il riscaldamento in inverno e il raffrescamento in estate.
La capacità delle pompe di calore di invertire il ciclo termodinamico, grazie a una valvola di inversione, le rende strumenti estremamente versatili ed efficienti.
Durante i mesi invernali, le pompe di calore assorbono il calore disponibile in natura in fonti termiche pressoché infinite come aria, acqua e sottosuolo o qualsiasi altra fonte termica disponibile (ad esempio nel settore industriale è possibili assorbire calore dai cascami termici dei processi industriali per riscaldare gli interni).
Al contrario, nei mesi estivi, il processo viene invertito per espellere il calore interno verso l’esterno, raffrescando così gli ambienti.
Il ciclo termodinamico, vero cuore della pompa di calore, si articola in quattro fasi principali: evaporazione, compressione, condensazione e espansione.
- Evaporazione: In questa fase iniziale, il refrigerante a bassa temperatura e bassa pressione assorbe il calore dall’ambiente esterno (o interno, se in modalità raffrescamento) e passa da liquido a vapore. Questo processo avviene all’interno dell’evaporatore.
- Compressione: Il vapore del refrigerante viene poi compresso da un compressore, che ne aumenta la temperatura e la pressione. Questa fase è cruciale perché permette al refrigerante di raggiungere una temperatura sufficientemente alta da cedere calore nell’ambiente interno.
- Condensazione: Il refrigerante ad alta temperatura e alta pressione passa attraverso il condensatore, dove cede il calore all’ambiente da riscaldare (o al mezzo esterno, se in modalità raffrescamento), ritornando allo stato liquido.
- Espansione: Infine, il refrigerante liquido passa attraverso una valvola di espansione, dove la sua pressione e temperatura diminuiscono, preparandolo a ricominciare il ciclo.
Innovazioni nel settore delle pompe di calore
- Refrigeranti a basso impatto ambientale: Lo sviluppo di nuovi refrigeranti con un minore potenziale di riscaldamento globale (GWP) come ad esempio il propano R290, contribuisce a rendere le pompe di calore una delle soluzioni più sostenibili per il riscaldamento, il raffrescamento e la produzione di acqua calda sanitaria.
- Integrazione con sistemi di energia rinnovabile: L’accoppiamento pompa di calore e fotovoltaico permette di ridurre ulteriormente le emissioni indirette di CO2, utilizzando l’energia autoprodotta per il funzionamento dell’impianto.
Grazie a queste innovazioni, le pompe di calore oggi non solo garantiscono un elevato comfort abitativo ma rappresentano anche una scelta sostenibile e efficiente per il futuro energetico degli edifici, sia nuovi che esistenti.
Vantaggi delle pompe di calore in progetti di ristrutturazione
Le pompe di calore offrono grandi vantaggi non solo per le nuove costruzioni ma anche per l’ottimizzazione energetica degli edifici esistenti:
- Efficienza energetica: Con un alto coefficiente di prestazione (COP), le pompe di calore riducono il consumo energetico e le spese operative, sia in nuove realizzazioni che in progetti di retrofit, sostituendo il riscaldamento tradizionale.
- Adattabilità e flessibilità: L’installazione di pompe di calore negli edifici esistenti può essere realizzata con minimi interventi, offrendo una soluzione efficace per migliorare l’efficienza energetica senza compromettere il patrimonio edilizio.
- Riduzione delle emissioni di CO2: L’utilizzo delle pompe di calore, specialmente quando alimentate da fonti di energia rinnovabile, contribuisce in modo significativo alla riduzione dell’impatto ambientale degli edifici, allineandosi con gli obiettivi di sostenibilità globale.
- Comfort ambientale: La capacità di fornire riscaldamento, raffrescamento e acqua calda con un unico sistema migliora il comfort degli occupanti e la qualità dell’aria interna, rendendo le pompe di calore ideali sia per nuove costruzioni che per edifici esistenti.
- Incentivi finanziari: Gli incentivi governativi per l’installazione di pompe di calore in progetti di ristrutturazione energetica rendono queste soluzioni ancora più attraenti dal punto di vista economico.
In conclusione, l’adozione delle pompe di calore rappresenta una strategia chiave non solo nella realizzazione di nuovi edifici ma anche nell’ambito dell’efficienza energetica e del miglioramento delle prestazioni degli edifici esistenti.
Questa tecnologia avanzata offre una via concreta per ridurre i consumi energetici, migliorare il comfort abitativo e contribuire agli obiettivi di sostenibilità ambientale.
Efficienza energetica e sostenibilità delle pompe di calore
Le pompe di calore sono al centro dell’attenzione nel contesto dell’efficienza energetica e della riduzione dell’impatto ambientale degli edifici. La loro capacità di sfruttare fonti di calore rinnovabili e di operare con un’elevata efficienza energetica le rende strumenti preziosi nel perseguimento degli obiettivi di sostenibilità globale, in sostituzione delle caldaie.
Valutazione dell’efficienza delle pompe di calore
L’efficienza di una pompa di calore si misura attraverso il Coefficiente di Prestazione (COP) e il coefficiente di prestazione stagionale (SCOP – Seasonal Coefficient of Performance – che misura l’efficienza di una pompa di calore per il riscaldamento in condizioni medie stagionali ) per il riscaldamento e l’Energy Efficiency Ratio (EER) per il raffrescamento.
COP e SCOP elevati indicano che la pompa di calore produce più energia termica di quanta ne consumi elettricamente, rendendola un’opzione energetica altamente efficiente. In condizioni ottimali, le pompe di calore possono raggiungere un COP superiore a 3 o 4 in funzione del tipo di macchina e delle condizioni operative ed ambientali, il che significa che per ogni unità di energia elettrica consumata, producono tre o quattro unità di energia termica.
Il contributo delle pompe di calore agli obiettivi di sostenibilità
Le pompe di calore contribuiscono significativamente agli obiettivi di sostenibilità, riducendo la dipendenza dai combustibili fossili per il riscaldamento e il raffrescamento degli edifici e diminuendo le emissioni di gas serra. La loro capacità di invertire il ciclo termico le rende adatte a un’ampia varietà di climi, migliorando il comfort abitativo con un minore impatto ambientale.
L’integrazione delle pompe di calore in sistemi di gestione energetica intelligenti permette infine una gestione ottimizzata del consumo di energia, adattando la produzione di calore e freddo alle effettive necessità, riducendo sprechi e migliorando ulteriormente l’efficienza energetica complessiva degli edifici.
La valutazione dell’impatto energetico della pompa di calore deve considerare anche la sua integrazione con altre tecnologie rinnovabili, come i pannelli solari fotovoltaici, che possono fornire l’energia elettrica necessaria al funzionamento dell’impianto senza prelevarla dalla rete, diminuendo così il costo in bolletta.
Tipologie di pompe di calore e applicazioni
Le pompe di calore, grazie alla loro versatilità e efficienza, trovano applicazione in un vasto spettro di contesti, dalla climatizzazione domestica a quella industriale, offrendo soluzioni sostenibili per il riscaldamento, il raffrescamento e la produzione di acqua calda sanitaria (ACS).
Le pompe di calore sono dispositivi versatili che possono essere classificati in base alla loro sorgente di calore e al mezzo che riscaldano o raffreddano. Ecco un elenco delle diverse tipologie di pompe di calore con una breve descrizione delle loro caratteristiche, funzionamento e impiego:
Pompe di calore Aria-Aria
- Caratteristiche: Queste pompe di calore trasferiscono calore dall’aria esterna all’aria interna.
- Funzionamento: Utilizzano l’aria esterna come sorgente di calore per climatizzare gli ambienti interni.
- Impiego: Sono ampiamente utilizzate in abitazioni, uffici e piccoli esercizi commerciali per riscaldamento e raffrescamento.
Pompe di calore Aria-Acqua
- Caratteristiche: Sfruttano l’energia termica dell’aria esterna per riscaldare l’acqua.
- Funzionamento: Assorbono il calore dall’aria esterna per fornire acqua calda per riscaldamento (radiatori, riscaldamento a pavimento) e per uso sanitario.
- Impiego: Adatte per abitazioni, edifici commerciali e industriali, specialmente dove è richiesto sia il riscaldamento degli ambienti che la produzione di acqua calda sanitaria.
Pompe di calore Acqua-Acqua
- Caratteristiche: Utilizzano l’acqua (di falda, laghi o fiumi) come fonte di calore.
- Funzionamento: Trasferiscono calore da una fonte d’acqua a un sistema di riscaldamento o raffrescamento ad acqua all’interno dell’edificio.
- Impiego: Ideali per applicazioni in cui è disponibile una fonte costante di acqua, come grandi complessi residenziali, industriali o agricoli.
Pompe di calore Terra-Acqua (Geotermiche)
- Caratteristiche: Sfruttano il calore costante del terreno per riscaldare l’acqua.
- Funzionamento: Circolano un fluido attraverso un circuito sotterraneo per assorbire il calore del terreno e trasferirlo al sistema di riscaldamento interno.
- Impiego: Particolarmente efficienti per il riscaldamento, il raffrescamento e la produzione di acqua calda sanitaria in abitazioni, edifici commerciali e industriali, grazie alla loro alta efficienza e basso impatto ambientale.
Pompe di calore Ibride
- Caratteristiche: Combinano una pompa di calore con un altro sistema di riscaldamento, come una caldaia a gas.
- Funzionamento: Ottimizzano l’uso della fonte energetica più efficiente/economica in base alle condizioni esterne e alla domanda di calore.
- Impiego: Utilizzate per la modernizzazione di sistemi esistenti, offrendo un bilanciamento tra efficienza energetica e affidabilità in condizioni climatiche variabili.
Ciascuna di queste tipologie di pompe di calore ha peculiarità che le rendono adatte a specifici contesti di utilizzo, a seconda delle esigenze di riscaldamento, raffrescamento e produzione di acqua calda, nonché delle condizioni ambientali e delle risorse disponibili.
Pompe di calore ad alta temperatura in progetti di efficientamento degli edifici
Le pompe di calore ad alta temperatura sono capaci di fornire acqua calda a temperature molto elevate, utili per il riscaldamento di ambienti con soffitti alti, a più piani o di grandi dimensioni, nonché per processi industriali.
Questa capacità di raggiungere temperature superiori rispetto alle tradizionali pompe di calore le rende particolarmente adatte per l’integrazione in progetti di costruzione che prevedono il rinnovamento di sistemi di riscaldamento esistenti o l’installazione in nuovi edifici con esigenze termiche elevate.
La loro implementazione può migliorare in modo importante l’efficienza energetica, consentendo il passaggio da sistemi di riscaldamento basati su combustibili fossili a soluzioni più sostenibili e a basso impatto ambientale.
Grazie alla loro efficienza e alla capacità di operare con fonti di energia rinnovabile, le pompe di calore ad alta temperatura possono giocare un ruolo cruciale nel ridurre le emissioni di gas serra, contribuendo significativamente agli obiettivi di decarbonizzazione degli edifici, sia in ambito residenziale che industriale e commerciale.
L’adozione di queste tecnologie in progetti di costruzione moderni o in operazioni di retrofitting apporta vantaggi tangibili in termini di risparmi energetici e miglioramento del comfort, senza compromettere le performance termiche richieste per il riscaldamento di ambienti attraverso sistemi di termosifoni esistenti.
Pompa di calore per riscaldamento, raffrescamento e acqua calda sanitaria in integrazione a sistemi esistenti
Le pompe di calore ad alta temperatura si distinguono per la loro capacità di integrarsi efficacemente con vari sistemi di climatizzazione già presenti negli edifici, tra cui radiatori e impianti.
Questa versatilità assicura un miglioramento dell’efficienza energetica senza richiedere modifiche strutturali complesse, rendendole ottimali anche per l’aggiornamento di costruzioni storiche o di valore, dove interventi invasivi non sono fattibili. Inoltre, grazie alla compatibilità delle versioni avanzate con i termosifoni progettati per funzionare a temperature elevate, diventa realizzabile l’ammodernamento degli impianti di riscaldamento preesistenti.
Utilizzando pompe di calore ad alta temperatura, si incrementa l’efficienza energetica e si contribuisce alla diminuzione dell’impatto ambientale, preservando al contempo l’aspetto e la funzionalità originaria degli edifici, con i benefici aggiuntivi offerti da un impianto di riscaldamento aggiornato e ecocompatibile.
Quali sono i vantaggi di una pompa di calore per il riscaldamento degli edifici?
Ne parliamo in modo più approfondito in un articolo dedicato.
Progettazione e installazione di sistemi di Pompe di Calore nel contesto delle normative ambientali
L’installazione di sistemi di pompe di calore non solo richiede una comprensione tecnica dettagliata ma deve anche essere allineata con le attuali normative e iniziative ambientali. Il Green Deal europeo, la normativa F-Gas e la normativa REACH sono elementi chiave che influenzano la decisione di passare al riscaldamento elettrico con pompa di calore, promuovendo la sostenibilità e la riduzione dell’impatto ambientale.
Il Green Deal Europeo e l’impatto sui sistemi di riscaldamento a pompa di calore
Il Green Deal Europeo rappresenta l’impegno dell’UE per rendere il continente climaticamente neutro entro il 2050. Questo ambizioso piano incide profondamente sulla progettazione e installazione delle pompe di calore, spingendo verso soluzioni ad alta efficienza energetica e a basso impatto ambientale.
Le pompe di calore, grazie alla loro capacità di utilizzare energia rinnovabile e di migliorare l’efficienza energetica degli edifici, sono tecnologie chiave per raggiungere gli obiettivi del Green Deal.
Normativa F-Gas e uso responsabile dei refrigeranti
Riduzione delle emissioni di gas fluorurati
La normativa F-Gas (Regolamento UE n. 517/2014) mira a limitare l’uso dei gas fluorurati a effetto serra, compresi quelli utilizzati come refrigeranti nelle pompe di calore. Questo regolamento impone la riduzione graduale dell’uso di F-Gas e promuove l’adozione di alternative meno impattanti, influenzando così la scelta dei refrigeranti per nuovi sistemi di pompe di calore e l’aggiornamento dei sistemi esistenti.
Normativa REACH e sicurezza chimica
Implicazioni per i refrigeranti e i componenti delle pompe di calore
Il regolamento REACH (Regolamento CE n. 1907/2006) si concentra sulla registrazione, valutazione, autorizzazione e restrizione delle sostanze chimiche, comprese quelle utilizzate nei sistemi di pompe di calore. Questa normativa assicura che i materiali utilizzati siano sicuri per l’ambiente e per la salute umana, influenzando la selezione dei refrigeranti e dei materiali di costruzione delle pompe di calore.
L’integrazione di sistemi di pompe di calore richiede un’attenta pianificazione e considerazione di vari fattori per garantire l’efficienza, la sostenibilità e il comfort a lungo termine.
Criteri di selezione delle pompe di calore in progetti commerciali e residenziali
La scelta della pompa di calore giusta e la sua corretta installazione sono fondamentali per il successo di qualsiasi progetto, sia esso commerciale o residenziale.
In particolare la selezione della pompa di calore da inserire in un progetto di ristrutturazione deve basarsi su una serie di criteri chiave per assicurare che il sistema sia adeguato alle specifiche esigenze dell’edificio e per ottimizzare l’efficienza energetica.
Analisi Costi-Benefici e ROI
Tra i vari criteri, prima di effettuare una scelta, è cruciale condurre un’analisi costi-benefici per valutare l’investimento iniziale rispetto ai risparmi energetici previsti e ai benefici ambientali.
Il ritorno sull’investimento (ROI) dell’installazione di una pompa di calore può variare significativamente a seconda del tipo di soluzione, della sua efficienza, dei costi energetici locali e degli incentivi governativi disponibili.
Considerare il ciclo di vita completo del sistema, inclusi costi di installazione, manutenzione e operatività, può fornire una prospettiva chiara sulla sua convenienza economica.
Sfide e opportunità per il settore: Pompa di calore R290
- Viste le normative sempre più stringenti sui gas refrigeranti l’impiego del gas R290 come fluido di lavoro si sta affermando anche in applicazioni di grande potenza. L’R290 è un idrocarburo infiammabile e atossico, classificato ASHRAE A3 che consente di ottenere prestazioni superiori, mantenendo un’elevata efficienza energetica con un minimo impatto ambientale.
Il propano R290 si distingue per il suo bassissimo potenziale di riscaldamento globale GWP (di solo 3) e per l’assenza di potenziale di deplezione dell’ozono (ODP), rendendolo una soluzione ecologicamente sostenibile.
L’uso del gas R290 nelle pompe di calore offre una strada promettente verso la sostenibilità e l’efficienza energetica.
Superare le barriere all’adozione delle pompe di calore con refrigerante Propano R290
Le pompe di calore R290 affrontano diverse barriere all’adozione, che includono preoccupazioni sulla sicurezza che si riflettono sulla percezione del mercato.
- Sicurezza: Il propano è infiammabile, il che solleva preoccupazioni in merito alla sicurezza durante l’installazione e l’operatività delle pompe di calore. Superare queste preoccupazioni è possibile garantendo rigorosi standard, implementando soluzioni innovative che minimizzino i rischi di fuga di gas e limitando la quantità di gas presenti in ogni macchinario.
- Formazione tecnica: La necessità di competenze specializzate per gestire il refrigerante R290 implica un investimento in formazione e certificazione degli installatori e dei tecnici di manutenzione, limitabile però a patto di sottostare a precisi limiti quantitativi di utilizzo del gas.
- Normative e standard: L’aggiornamento delle normative e degli standard per accogliere l’uso sicuro del R290 è fondamentale per facilitarne l’adozione su larga scala. Ciò include anche la sensibilizzazione e il superamento delle resistenze normative e di mercato.
La normativa di riferimento è la EN387, una normativa europea che specifica i requisiti di sicurezza e ambientali per la progettazione, la costruzione, l’installazione, il funzionamento, la manutenzione e la dismissione dei sistemi a pompa di calore, in particolare quelli che utilizzano refrigeranti, garantendo che siano sicuri per l’uso e rispettosi dell’ambiente.
Superare le sfide associate all’adozione del R290 e sfruttare appieno l’opportunità di questa nuova frontiera richiede un approccio coordinato che coinvolge i produttori di pompe di calore, installatori e il pubblico.
L’impegno collettivo verso standard di sicurezza più elevati, la formazione tecnica e il sostegno finanziario può trasformare queste sfide in un cammino verso una maggiore sostenibilità e efficienza energetica nel settore del riscaldamento e raffrescamento.
Pompa di calore reversibile ad alta temperatura A-THERM80 Dethermina
Come si inseriscono l’evoluzione tecnologica delle pompe di calore e l’impiego di refrigeranti naturali ad alte prestazioni nel contesto della decarbonizzazione?
Come abbiamo visto gli obiettivi nazionali e comunitari puntano al totale abbandono del gas naturale entro il 2050 in favore di soluzioni per il riscaldamento e il raffrescamento degli ambienti a basso impatto. Molti passi avanti sono stati fatti con l’introduzione delle pompe di calore sia per impiego civile che industriale.
Se per il raffrescamento l’elettrico la fa da padrone, il maggiore ostacolo all’utilizzo della sola energia elettrica per il riscaldamento e la produzione di acqua calda sanitaria è dato dalle temperature che le pompe di calore sono in grado di raggiungere.
Gli impianti attualmente disponibili raggiungono una temperatura massima dell’acqua di 45°C che, di fatto, ne limita l’impiego ad edifici o a nuove costruzioni, studiate proprio in funzione della capacità del sistema.
In Europa ci si trova però di fronte ad una situazione in cui gli edifici storici, o comunque datati, sono la maggioranza. Intervenire con la sostituzione delle caldaie a gas con nuove pompe di calore senza importanti interventi agli impianti o agli edifici stessi (abbassamento dei soffitti, sostituzione dei radiatori con altri sistemi o altro) e senza compromettere l’efficienza dell’impianto e il comfort abitativo richiede soluzioni nuove.
A-THERM80 è la gamma di pompe di calore modulari e reversibili che utilizzano come refrigerante il gas naturale R290 e che, grazie all’innovazione tecnologica, è in grado di produrre acqua calda con temperatura di mandata fino a 80°C, con la massima efficienza e senza utilizzo di gas metano.
Le pompe di calore A-THERM80 sono progettate per adattarsi a impianti esistenti, senza modifiche importanti, in grado di garantire efficienza e stabilità anche in condizioni estreme, con temperature esterne fino a -20°C
L’impiego del propano in quantità permette di garantire massima sicurezza e nessun vincolo legislativo per quanto concerne gli accessi all’edificio così da rendere possibile l’impiego non solo in aziende ma anche in edifici commerciali o residenziali.
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Domande Frequenti
Pompa di calore o caldaia: come indirizzare i clienti verso la scelta giusta?
Quando si confrontano pompe di calore e caldaie, è essenziale considerare diversi fattori, tra cui l’efficienza energetica, i costi di esercizio, l’impatto ambientale e le specificità dell’immobile.
Le pompe di calore sono generalmente più efficienti e hanno costi operativi inferiori rispetto alle caldaie tradizionali, grazie alla loro capacità di trasferire calore piuttosto che generarlo da combustibili fossili. Sono anche più ecologiche, riducendo le emissioni di CO2.
In ottica di decarbonizzazione e quindi progressivo abbandono dell’uso di fonti fossili tra cui il gas metano, il passaggio a sistemi di riscaldamento elettrici come la pompa di calore si renderà presto indispensabile.
Gli incentivi a cui, a livello nazionale, è possibile accedere per la decarbonizzazione del riscaldamento così come i vantaggi economici a lungo termine, la garanzia di comfort e la possibilità di sfruttare gli impianti esistenti sono ottime leve per portare verso la scelta di una pompa di calore ad alta efficienza.
L’integrazione della pompa di calore con i termosifoni esistenti è possibile?
Sì, è possibile integrare le pompe di calore con i termosifoni esistenti, specialmente se si opta per modelli ad alta temperatura capaci di produrre acqua calda a temperature sufficientemente elevate per alimentare i termosifoni. Tuttavia, potrebbe essere necessario valutare l’efficienza complessiva del sistema e considerare l’aggiornamento dell’isolamento dell’edificio per massimizzare i benefici in termini di efficienza energetica e comfort termico.
Qual è la durata media di una pompa di calore ad alta temperatura?
La durata media di una pompa di calore varia generalmente tra i 15 e i 25 anni, a seconda della qualità del dispositivo, della corretta installazione e di una manutenzione regolare. Questa durata può essere influenzata dall’uso effettivo del sistema, dalle condizioni ambientali e dalla frequenza con cui viene eseguita la manutenzione preventiva.
Quali sono i limiti di sicurezza per l’utilizzo del propano R290 nelle pompe di calore?
Il propano R290, essendo un idrocarburo infiammabile, richiede precauzioni specifiche per garantire la sicurezza. I limiti di sicurezza includono restrizioni sulla quantità di refrigerante per unità, requisiti per la ventilazione nell’area di installazione, sensori di rilevamento delle fughe e formazione adeguata per gli installatori. La conformità con le normative locali e internazionali sulla sicurezza degli impianti è fondamentale.
Quali sono le normative per l’utilizzo del propano nelle pompe di calore?
L’utilizzo del propano R290 nelle pompe di calore è regolamentato da diverse normative internazionali e locali che mirano a garantire la sicurezza e l’efficienza. Queste includono la norma EN378 che nelle sue diverse parti, come detto prima, regola l’uso, l’installazione e la manutenzione delle pompe di calore. È cruciale che i produttori e gli installatori siano aggiornati sulle normative vigenti per assicurare la conformità e la sicurezza degli impianti.
Riscriviamo le regole, rendiamo il futuro più sostenibile
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In Dethermina siamo convinti che solo condividendo e accogliendo nuove sfide possa nascere la vera innovazione.
Per questo i nostri consulenti sono a tua disposizione, per fornirti tutte le informazioni e scegliere in modo consapevole.
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